Nuova Riveduta:

2Cronache 16:12

Il trentanovesimo anno del suo regno, Asa ebbe una malattia ai piedi; la sua malattia fu gravissima; e, tuttavia, nella sua malattia non ricorse al SIGNORE, ma ai medici.

C.E.I.:

2Cronache 16:12

Nell'anno trentanovesimo del suo regno, Asa si ammalò gravemente ai piedi. Neppure nell'infermità egli ricercò il Signore, ricorrendo solo ai medici.

Nuova Diodati:

2Cronache 16:12

Nel trentanovesimo anno del suo regno Asa si ammalò ai piedi, e la sua malattia era molto grave; nella sua infermità però egli non cercò l'Eterno, ma ricorse ai medici.

Riveduta 2020:

2Cronache 16:12

Il trentanovesimo anno del suo regno, Asa ebbe una malattia ai piedi; la sua malattia fu gravissima e, tuttavia, nella sua malattia non ricorse all'Eterno, ma ai medici.

La Parola è Vita:

2Cronache 16:12

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

2Cronache 16:12

Il trentanovesimo anno del suo regno, Asa ebbe una malattia ai piedi; la sua malattia fu gravissima; e, nondimeno, nella sua malattia non ricorse all'Eterno, ma ai medici.

Ricciotti:

2Cronache 16:12

L'anno trentanovesimo del suo regno, Asa si ammalò di un fortissimo dolore ai piedi e neppure nella infermità ricorse a Dio, ma confidò piuttosto nell'arte dei medici.

Tintori:

2Cronache 16:12

L'anno trentanove del suo regno Asa s'ammalò di grandissimo dolore ai piedi; ma neppure nella sua infermità cercò il Signore, avendo fiducia piuttosto nell'arte dei medici.

Martini:

2Cronache 16:12

Asa poi cadde malato l'anno trentanove del suo regno di fierissimo dolore di gambe, e neppur nella sua infermità ricorse a Dio; ma confidò piuttosto nel sapere de' medici.

Diodati:

2Cronache 16:12

Ed Asa, l'anno trentanovesimo del suo regno, infermò de' piedi, e la sua infermità fu strema, e pure ancora nella sua infermità egli non ricercò il Signore, anzi i medici.

Commentario abbreviato:

2Cronache 16:12

Capitolo 16

Asa cerca l'aiuto dei Siri, la sua morte

Versetti 1-14

Un profeta del Signore rimproverò apertamente e fedelmente Asa per aver stretto una lega con la Siria. Dio è dispiaciuto quando si diffida di lui e quando ci si affida a un braccio di carne più che alla sua potenza e alla sua bontà. È sciocco appoggiarsi a una canna spezzata, quando abbiamo la Roccia dei secoli su cui contare. Per convincere Asa della sua follia, il profeta mostra che lui, tra tutti gli uomini, non aveva motivo di diffidare di Dio, che gli aveva trovato un aiuto così potente. Le numerose esperienze che abbiamo avuto della bontà di Dio nei nostri confronti, aggravano la nostra sfiducia in lui. Confidiamo in Dio quando non abbiamo altro a cui affidarci, quando il bisogno ci spinge a lui; ma quando abbiamo altre cose su cui contare, siamo portati a dipendere troppo da esse. Osservate il dispiacere di Asa per questo rimprovero. Che cos'è l'uomo, quando Dio lo abbandona a se stesso! Chi ha abusato del suo potere per perseguitare il profeta di Dio, è stato lasciato a se stesso, per abusarne ulteriormente per schiacciare i suoi stessi sudditi. Due anni prima di morire, Asa era malato ai piedi. Ricorrere ai medici era un suo dovere; ma confidare in loro e aspettarsi da loro ciò che si può ottenere solo da Dio, furono il suo peccato e la sua follia. In tutti i conflitti e le sofferenze dobbiamo guardare soprattutto al nostro cuore, affinché sia perfetto nei confronti di Dio, attraverso la fede, la pazienza e l'obbedienza.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 16:12

Mat 7:2; Lu 6:37,38; Ap 3:19
2Cron 16:9; 28:22; 1Cron 10:14; Ger 17:5
Ge 50:2; Giob 13:4; Ger 8:22; Mat 9:12; Mar 2:17; 5:26; Col 4:14

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata